La formazione del campione di terreno per la caratterizzazione chimica, viene eseguita in accordo con le procedure di campionamento previste nell’All. 2 del D.Lgs. 152/2006, con lo scopo di individuare l’eventuale presenza di sostanze contaminanti, con riferimento alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione definite nella Parte IV – Titolo V del D. Lgs. 152/06.
Crestana effettua la caratterizzazione chimica dei terreni mediante l’installazione di carotiere a fustella (tipo GEOPROBE) al Penetrometro DINAMICO SUPERPESANTE DPSH (Dinamic Penetrometer Super Heavy) Tipo Emilia (mod. Pagani TG 63/200), con avanzamento a percussione e a secco (direct push), consentendo il prelievo di campioni di terreno senza indurre modificazioni delle loro proprietà chimico/fisiche.
Il campione di terreno viene prelevato mediante carotiere a fustella, montato su una batteria di aste infisse per mezzo del penetrometro dinamico utilizzato solitamente per le indagini geotecniche.
Il campionamento viene eseguito, lungo la verticale di prova, mediante infissione continua del carotiere per l’intera lunghezza del foro e con recupero del 100% dei materiali attraversati.
Per l’analisi di inquinanti di ricaduta all’interno delle aree industriali viene anche richiesta, su un numero iniziale limitato di campioni, l’analisi di contaminanti specifici (diossine e PCB) nel top-soil (0-10 cm), anche se non direttamente in relazione alle attività presenti attualmente o in passato sull’area di indagine.
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